Poeta inglese. Fu educato a Londra al Christ's Hospital
(1782-91), dove strinse amicizia con Charles Lamb, e al Jesus College di
Cambridge, che abbandonò senza laurearsi. Nel 1794 conobbe Robert
Southey, con cui accarezzò il progetto, mai attuato, di fondare in
America un'ideale comunità neoplatonica socialista, la Pantisocrazia.
Dopo aver sposato (1795) Sarah Fricker, cognata di Southey, si stabilì a
Bristol, poi a Nether Stowey, nel Somerset, dove pubblicò
Poems
(1796) e diresse la rivista "The watchman" (1796). In questo periodo, per
placare i dolori causatigli dalla cagionevole salute, prese l'abitudine di
ricorrere all'oppio, e nel ventennio seguente il ricorso alla droga
condizionò ogni sua attività. Frutto dell'amicizia e della
collaborazione con W. Wordsworth furono le
Lyrical Ballads (1798), che
segnarono l'inizio del Romanticismo inglese. Il contributo di
C. alla
raccolta è costituito da
L'usignolo e da
La ballata del vecchio
marinaio, il suo capolavoro, e da due frammenti drammatici. In quegli anni
furono anche composte le sue opere più significative, pubblicate molto
tempo dopo; la poesia
Kubla Khan (1797), un "frammento onirico" di
argomento orientale, e la prima parte del poema
Christabel (1797),
dominato da un romantico senso del magico. Nel 1798, ossia nel momento in cui
trionfava il Romanticismo tedesco,
C. visitò con Wordsworth la
Germania, studiò il pensiero e la letteratura tedesca, tradusse
Wallenstein di Schiller e collaborò al "Morning post" con articoli e
poesie antifrancesi e patriottiche, in contrasto con le posizioni ideologiche
giacobine degli anni precedenti. Tornato in Inghilterra nel 1799, si
trasferì poi con Southey a Keswick, dove pubblicò la seconda
edizione delle
Lyrical Ballads (1800) e scrisse la seconda parte di
Christabel (1803). In una delle sue odi più belle,
Sconforto,
un'ode (1802), indirizzata all'amica Sara Hutchinson (la cognata di
Wordsworth di cui era innamorato),
C. lamentava la perdita della gioia
interiore, attribuendola all'inaridirsi della fantasia creatrice; effettivamente
con questa ode si concluse la sua più feconda stagione poetica. Dal 1804
al 1806 visitò Malta, Napoli e Roma. Nel 1807 incontrò De Quincey,
che ebbe per lui un'ammirazione sconfinata. Nel 1809-10 diresse la rivista
"L'amico". Dal 1808 al 1811 tenne entusiasmanti conferenze alla Royal Istitution
su Shakespeare e Milton. Dal 1811 prese a occuparsi in modo più
sistematico di filosofia e di critica letteraria. Dal 1816 dimorò ad
Highgate in Londra, ospite della famiglia di Guilmann, il medico che lo
guarì dall'abitudine dell'oppio. In quel periodo pubblicò in un
volume
Kubla Khan, Pain of Sleep (1816) e l'incompiuto componimento
Christabel (1816). Seguirono tra l'altro
Foglie sibilline (1817)
Biographia Literaria, monumentale esposizione della sua poetica
Contributi di riflessione (1817) e
Sulla costituzione della Chiesa e
dello Stato (1830), trattato sulla funzione sociale delle istituzioni
inglesi. Postumi apparvero
Conversazione familiare (1835), testimonianza
dell'immenso prestigio di cui godette il poeta presso i giovani, e i
Literary
Remains, quattro volumi di saggi critici. La poesia di
C. nasce da un
panteismo che dal platonismo giovanile giunge, dopo il 1798, a un solipsismo
aristocratico di stampo berkeleyano. Ciò è ben dimostrato dalle
sue simpatie filosofiche, che, iniziatesi con i neoplatonci e Giacomo Boehme,
approdarono, attraverso Spinoza e Berkeley, a Kant e agli idealisti tedeschi. Al
panteismo è connessa la teoria secondo cui ogni fenomeno, sia naturale
che artistico, è un organismo in sé perfettamente compiuto.
Pertanto
C. seppe rivendicare l'unità organica shakespeariana,
negata dai critici dell'Illuminismo. L'artista inoltre avrebbe il compito di
comprendere tale organicità e rappresentarla creativamente con la
facoltà dell'
immagination. La poesia di
C. scaturisce da
una visione nuova delle cose, espressa con un linguaggio semplice ed essenziale,
il cui ritmo rivoluzionò completamente la versificazione tradizionale
(Ottery Saint Mary, Devonshire 1772 - Londra 1834).